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Il
sistema immunitario |
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Generalità |
Il sistema immunitario
dell'uomo è un intreccio complicato. Numerosissime piccole ruote di
uno stesso ingranaggio si muovono per uno stesso obbiettivo:
proteggere l'organismo dagli invasori nocivi che lo ammalano. Sono i
polisaccaridi che rinforzano il sistema immunitario non specifico.
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E' stato provato che certi polisaccaridi dell'aloe hanno un effetto diretto su
particolari cellule del sistema immunitario, essi attivano e stimolano i macrofagi, i monociti e le cellule killer T,
che sono tutte cellule fagocitarie specializzate che liberano
l'organismo da, ad esempio, proteine esterne. |
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Il modo in cui i
polisaccaridi agiscono sul nostro sistema immunitario non è ancora
completamente chiaro e continua ad essere rimesso in discussione.
L'effetto immunostimolante delle difese non specifiche può portare
in caso di assunzioni di quantità elevate (1/2 litri o più) a un
aumento dei leucociti. Questo può provocare gonfiore ai gangli
linfatici, gonfiore che testimonia la reazione immunitaria. |
E' grazie alla combinazione di
polisaccaridi e altre sostanze che si ottiene anche un effetto
antinfiammatorio. L'effetto antalgico immediato è provato e può essere
spiegato grazie alla presenza dell'acido salicilico (principio attivo
dell'aspirina). |
A.I.D.S. |
Attualmente delle persone
sieropositive assumono succo d'Aloe vera e ferox in grandissime quantità
perché sembra che possa ritardare la conclamazione della malattia. Un
dosaggio preciso non è ancora stato stabilito. Uno studio americano
sull'Aloe vera locale ha dimostrato che, in un gruppo ristretto di
pazienti affetti da A.I.D.S. conclamata, l'evoluzione della malattia è
stata ritardata e migliorata e i sintomi hanno manifestazioni meno
intense. Il dosaggio giornaliero di succo d'aloe, in questo caso, è di
circa 1/2 litro. |
Cancro |
Si presume oggi che alcuni
mucopolisaccaridi abbiano un effetto anticancerogeno anche se è ancora
prematuro parlare di risultati certi. Studi clinici sull'uomo non sono però
ancora stati fatti. Sono soprattutto scienziati giapponesi con le loro équipes
che conducono le ricerche in questo campo. |
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continua...
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