Quando nel 1989 ho iniziato a
interessarmi dell'Africa del Sud e della sua vegetazione, il Paese era
ancora dominato dall'Apartheid. Nove anni più tardi, nel 1998, ho preso
l'aereo per incontrare là il professore e dottore in medicina Marthinus
C.Botha, l'uomo che in collaborazione con Christian Barnard aveva,
trent'anni prima, effettuato il primo trapianto di cuore umano presso la
celebre clinica Grote Shuur a Città Del Capo.
Grazie alla riuscita dell'impresa di questi due uomini, nuove vie ritenute
impraticabili fino a quel momento, si aprirono alla chirurgia e molti
malati riacquistarono speranza, ma tutto ciò appartiene al passato. Ora i
trapianti cardiaci sono diventati operazioni di routine. Nonostante
questi progressi della medicina scientifica, il Prof. Botha ha studiato più
volte gli effetti curativi delle piante, specialmente dell'Aloe ferox. |
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Affascinato dalle sue
osservazioni, il professore decise di lavorare per la ricerca e si ritirò
dal lavoro di medicina per consacrarsi interamente alle terapie delle
piante e specialmente a quella dell'Aloe ferox. Arrivata a Johannesburg
percepii uno spirito di rinascita e di ottimismo mai sentiti prima.
L'Africa del Sud è situata tra due oceani, il suo litorale è lungo più di 3000 Km, possiede 52 parchi e riserve naturali con più di 20.000 specie di piante fiorenti
delle quali un grande numero dalle virtù terapeutiche. |
La famiglia
delle aloe, soprattutto l'Aloe ferox fa parte di quelle piante con le
migliori proprietà terapeutiche che la natura offre all'uomo per curarsi.
Il tedesco Fritz Popp, ha dimostrato che le piante selvatiche possiedono
venti volte più fotoni di quelle provenienti da colture convenzionali. Le
piante selvatiche hanno più del doppio di quanti di luce delle piante di
colture biologiche. |